Percorso Nascita

La nascita di un bambino è una delle esperienze più misteriose, esaltanti e naturali che una donna possa vivere nell’arco della propria vita. Normalmente, ciò necessita solo di un attento accompagnamento ostetrico durante la gestazione e di un percorso integrato che sia in grado di assicurare la continuità assistenziale. Tuttavia, durante la gravidanza possono presentarsi delle situazioni impreviste che vanno affrontate tempestivamente per garantire alla gestante e al bambino, adeguati interventi preventivi e/o terapeutici in massima sicurezza.

Il Percorso Nascita è un programma istituito da Regione Lombardia e portato avanti con successo da diversi Enti della Pubblica Amministrazione, dedicato a tutte le donne che cercano una gravidanza o che sono già in stato interessante, studiato per essere di supporto e per accompagnarle, durante il percorso che va dal pre-concepimento ai primi mesi di vita del bambino.

Nello specifico, si vuole menzionare l’ASST di Cremona con cui Data Solution Provider, ha messo a punto IRISS-Nascita una soluzione informatica dedicata alla Presa in Carico della donna gravida, di ausilio al personale sanitario, socio-sanitario e soprattutto alla futura Mamma durante tutto il percorso gestazionale.

Il Progetto, partito ufficialmente il 22/11/2021 conta già 135 pazienti con un totale di 420 schede.

Il percorso si divide in sei fasi principali:

SALUTE PRECONCEZIONALE – Gestita prevalentemente dai consultori

Attività di informazione, consulenza e assistenza sanitaria per la donna, la coppia che si appresta a concepire un figlio. Attraverso un colloquio di accoglienza, si procederà all’orientamento della coppia e della futura mamma che verrà sottoposta ad una prima visita ginecologica a seguito della quale verranno prescritti esami di laboratorio gratuiti e pap-test previsti dal protocollo nazionale. Verranno introdotte delle linee guida su come affrontare la gravidanza e su come rafforzare i fattori protettivi, lavorando sul proprio stile di vita, sulla corretta alimentazione e sull’eliminazione di tutte quelle sostanze potenzialmente nocive per la salute e il corretto sviluppo del feto. 

GRAVIDANZA – Ambulatori e Reparti Ospedalieri

Primo bilancio di salute eseguito dall’ostetrica, possibilmente entro la decima settimana di gestazione e consegna dell’agenda della gravidanza, dove verranno programmati gli esami strumentali e di routine.

Valutazione del rischio ostetrico, diviso tra basso NON basso. Screening prenatale con consulenza genetica per identificare eventuali patologie e definizione di un eventuale percorso diagnostico appropriato. Successiva programmazione di tutte le visite e delle prestazioni a seconda dello stato della gravida.

A fronte del lungo iter di preparazione al momento, si dovrà tener conto del benessere psicologico della gestante, attraverso un’individuazione precoce di situazioni di fragilità e/o disagio emotivo che potrebbero intervenire nel periodo perinatale. Ci si potrà inoltre appoggiare a corsi di accompagnamento alla nascita, finalizzati a promuovere momenti di benessere familiare e ad armonizzare sensazioni e sentimenti derivanti dal nuovo stato.

Eventuale programmazione di un taglio cesareo (qualora ci siano le motivazioni e le considerazioni a favore di ginecologo ed ostetrica) e valutazione della terapia antidolorifica da scegliere per alleviare i dolori del parto.

PRIMI GIORNI

Il modello assistenziale prevede precorsi differenziati tra gravidanza a basso rischio e a non basso rischio, con rivalutazione al momento del travaglio in carico all’ostetrica in collaborazione con il medico.

Durante l’esperienza del parto, l’ostetrica rimane al fianco della ormai quasi mamma, fornendo un supporto emozionale che è dimostrato ridurre la medicalizzazione del parto, ed individuando precocemente la comparsa di fattori di rischio ostetrici.

È NATO!

L’equipe valuta lo stato generale di salute della puerpera e del bambino che viene prontamente asciugato e adagiato sulla pancia della mamma, per stabilire un immediato contatto pelle a pelle (skin-to-skin). Ciò andrà a stimolare la produzione di ossitocina (il cosiddetto “Ormone dell’amore”), che giocherà un ruolo fondamentale nella creazione del primo contatto tra mamma e figlio, favorendo “l’innamoramento” reciproco.

Nelle due ore immediatamente successive alla nascita, mamma e figlio vengono attentamente monitorati per prevenire ed individuare possibili anomalie e disfunzionalità di entrambi. Passato tale periodo, la neo mamma viene sottoposta ad un ulteriore controllo e qualora lo stesso vada a buon fine, trasferita in degenza.

POST-NASCITA

La vicinanza tra mamma e figlio, è cruciale, come detto sopra, già dai primissimi istanti (e pertanto nei primi giorni) di vita. Nel nuovo nato, la presenza ed il contatto skin-to-skin è necessario al benessere psicologico di entrambi, infatti, oltre a rafforzare fisicamente l’apparato immunitario del piccolo, favorisce l’acquisizione di un ottimale ritmo respiratorio e digestivo.

Gli organismi sanitari tendono a favorire ed incentivare il parto e l’allattamento secondo natura, offrendo tutto l’aiuto necessario per attaccare il bambino nella posizione più comoda ed adatta alla pratica. L’allattamento viene consiglio almeno fino al sesto mese compiuto e comunque fino ed oltre i 2 anni se la donna e il bambino lo desiderano.

Tradizionalmente, il terzo giorno dopo il parto, la puerpera viene dimessa (al quarto se è stato effettuato il taglio cesareo). La tendenza a ridurre l’ospedalizzazione, soprattutto laddove non si siano riscontrate complicanze, è uno dei capisaldi delle line guida dei punti nascita che prevede la visione della gravidanza come un evento quanto più naturale e spontaneo possibile. Una volta certi che le condizioni di salute di mamma e figlio siano ottimali, si procederà alla dimissione per assicurare ad entrambi la serenità, il comfort e la protezione dell’ambiente domestico.

UNA VOLTA A CASA

Vengono offerte attività informative, di consulenza, supporto e accompagnamento alla mamma nel post-parto, secondo le modalità che garantiscono la continuità assistenziale.  Nelle prime settimane dopo il parto, sono inoltre previste e consulenze telefoniche in puerperio, visite domiciliari gratuite, sostegno all’allattamento, corsi di massaggio infantile, sostegno psicologico alla neomamma e delle famiglie.

L’Iter descritto sopra, per poter garantire il massimo dell’efficienza lato paziente e lato personale sanitario, dovrà essere necessariamente gestito ed organizzato un sistema informativo strutturato che ne garantisce la funzionalità e l’efficienza.  

IRISS, il nostro software, risponde a questi bisogni senza mai perdere di vista la componente umana, fondamentale a garantire il massimo supporto clinico ed emotivo a mamma e figlio.