Regione Lombardia

Progetto CReG

Il modello CReG (Cronich Related Group) è stato presentato in Regione Lombardia e ha riscosso immediatamente un significativo consenso, diventando una sperimentazione Regionale.

Sfida

Migliorare la gestione clinica ed organizzativa delle patologie “croniche”, garantendo la corretta erogazione di tutti i servizi extraospedalieri previsti da appositi percorsi di cura, senza soluzione di continuità.
L’organizzazione sanitaria, non solo quella italiana, è basata sul principio di attesa. Si attende che il paziente “bussi” alla porta del Sistema Sanitario per rispondere alle sue richieste. Questa impostazione, se va adeguata per i pazienti giovani e sani, sembra non essere quella in grado di produrre il miglior risultato possibile per la gestione dei cronici e dei fragili.

Si riscontra un eccessivo consumo di prestazioni, spesso duplicate o triplicate rispetto all’effettiva necessità clinica e dall’altra parte una considerevole mole di pazienti che, non operando rispetto alle linee guida di trattamento della patologia presente, producono un aggravamento della situazione clinica con conseguenze sia sulla qualità della salute della popolazione sia sul piano dei costi sanitari indotti. Peraltro la medicina d’iniziativa, che sarebbe in grado di garantire percorsi sanitari adeguati all’effettivo bisogno del paziente, necessita un impegno da parte del personale medico maggiormente rilevante confrontato con la medicina d’attesa, ed inoltre presenta complessità gestionali.

La sfida pertanto è quella individuare una metodologia in grado di attivare la medicina d’iniziativa riducendone la complessità organizzativa e supportando il personale sanitario nel suo compito.

Soluzione

A seguito di molteplici anni di studi e valutazioni sui dati di attività sanitaria della Regione Lombardia, e di diversi modelli testati, si è arrivati a individuare una soluzione che risponde appieno a tutte le esigenze.

La soluzione individuata, denominata Chronic Related Group (CReG) è stata presentata alla presidenza della Regione Lombardia e in considerazione della rispondenza della stessa a tutti i requisiti, è stata oggetto di attuazione sperimentale in Regione Lombardia. La soluzione consta nella segmentazione della popolazione in base ad indicatori che esprimono delle proxi di patologia e raggrupparla per omogeneità di patologia e spesa. Questo ha consentito di individuare dei soggetti la cui Presa in Carico pone le basi per la medicina di iniziativa.

Esistono due principali peculiarità di questa soluzione: la prima è che per la prima volta si gestisce il paziente nella complessità di tutte le sue cronicità (trasformazione da cura della malattia a cura del paziente). La seconda è la possibilità di disporre di benchmark di riferimento che consentono l’automazione della gestione del trattamento del paziente in modalità pro-attiva.

L’obiettivo era di realizzare tutto ciò, non per un ristretto gruppo di persone ma su un’intera regione. La più popolosa d’Italia.

DSP ha fornito a Regione Lombardia tramite Lombardia Informatica SPA la piattaforma utilizzata da tutti i gestori CreG per la presa in carico, arruolamento e patto di cura.

Per i primi due/tre anni è stata l’applicazione universalmente utilizzata per effettuare questa attività.

Benefici

Migliorare le condizioni di vita dei cittadini affetti da patologie croniche, individuati dalla Regione Lombardia. L’insieme di attività, servizi e prestazioni previsti nel pacchetto rappresentato dal CReG è specifico per patologia, personalizzato sulla base delle esigenze cliniche del paziente, ed è finalizzato ad assicurare i livelli assistenziali previsti nei vari percorsi di cura. I medici che hanno aderito alla sperimentazione hanno servizi e strumenti che permettono di migliorare sempre di più la continuità di cura dei propri pazienti cronici.

La soluzione consente al paziente di sentirsi sempre al centro dell’attenzione da parte del Sistema Sanitario, il quale gli organizza un percorso sanitario personalizzato, glielo prenota, gli ricorda cosa fare e quando, e monitora la corretta effettuazione di tutte le attività sanitarie che deve svolgere.

Come evidenzia una vasta gamma di pubblicazioni scientifiche di carattere internazionale, gli effetti di una gestione proattiva della medicina territoriale garantiscono una migliore attività clinica ed un risparmio economico da parte del sistema.

Il sistema implementato in RL è stato in grado di coinvolgere centinaia di migliaia di cronici con altrettanti PAI.

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